Da un po’ di tempo ti sei appassionato alla fotografia e ormai hai un bel po’ di foto sul tuo hard disk. Ti sei reso conto che potresti trasformare quella che è nata come una passione in un lavoro vero e proprio.
Ma come presentarsi ad un possibile cliente, magari uno studio fotografico ben avviato?
Sicuramente hai bisogno di un catalogo dei tuoi lavori. Ecco quello che ti serve: un bel portfolio! Il portfolio, infatti, non è nient’altro che un modo di presentare le proprie foto e le proprie idee in modo sintetico e organizzato.
La FIAF lo definisce così: “un complesso coerente di immagini finalizzate a esprimere un’idea centrale”.
Ecco alcuni semplici passi da seguire:
- Scegli il tema:
Il tema deve essere circoscritto e non troppo ampio. Inoltre, devi avere ben chiaro il motivo della tua scelta, in quanto dovrai essere in grado di comunicarlo attraverso le tue foto.
La tecnica è importante, ma non è il punto centrale. Seppure sarà oggetto di valutazione, non focalizzarti troppo su quella. - Scegli come presentarlo:
- Prima di tutto, parti da un’idea. Come nella scrittura, una volta che hai deciso la storia, vuoi scrivere un romanzo o una poesia? Guarda i lavori fatti da altri, prendi spunto, ma cerca di essere originale!
- Il portfolio deve avere una sua logica (o sintassi) che leghi le foto tra di loro.
Salvo rare eccezioni, dobbiamo essere coerenti con riferimento a:
– Stile
– Colore/bianco e nero
– Strumentazione
– Punto di vista (nostro e di altri)
Altrimenti chi vede o legge le nostre foto non capirà cosa vogliamo trasmettere!
Inoltre, alcune cose dovremo deciderle prima (formato delle immagini, altezza macchina, obiettivi, messa a fuoco e profondità di campo), altre anche dopo (bianco e nero, esposizioni, ecc). 
Attenzione al ritmo! Il portfolio, come uno spartito di musica, deve avere un ritmo coinvolgente. Per cui, ecco alcuni consigli pratici:
– meglio se il totale delle foto è dispari e gli accenti sono posti a intervalli regolari (es. 1-3-5-7);
– Si apre e si chiude con le migliori foto;
– Ogni immagine deve aggiungere qualcosa a quella che la precede e preparare a quella che la segue;
– Preferire la continuità ma evitare le ripetizioni;
– Essere selettivi con sé stessi: non eccedere nella quantità.- Scegli il materiale da utilizzare: Il materiale (soprattutto negli ultimi anni) sta diventando parte integrante del progetto. Non è più un aspetto secondario. Si può scegliere diversi tipi di stampe e album, oppure decidere di integrare la presentazione con in aggiunta possiamo utilizzare video, plastiche o metalli (anche come supporto stampato), proiezioni, musica.
- Per esprimere al meglio il nostro lavoro, possiamo accompagnare le nostre foto con le parole: titoli, didascalie, frasi di collegamento, ecc. Le parole non devono sostituire le immagini!
- Prima di tutto, parti da un’idea. Come nella scrittura, una volta che hai deciso la storia, vuoi scrivere un romanzo o una poesia? Guarda i lavori fatti da altri, prendi spunto, ma cerca di essere originale!
- Attenzione al significato!
Il significato è la somma di quanto visto finora ed è quello che ci spinge ad iniziare il lavoro ma è anche quello che dobbiamo riuscire a comunicare al nostro interlocutore.
Il significato non sarà la somma dei significati delle singole foto, ma un significato ulteriore, caratteristico del raccontare dovuto al sapiente accostamento di quelle immagini.
Infine, preparati alla lettura del tuo portfolio e ricorda:
– I tavoli di lettura di portfolio sono momenti di verifica e, se è presente un giudizio, questo è puramente soggettivo (ogni lettore darà il proprio punto di vista);
– Molte volte la posizione del fotografo che mostra il proprio lavoro alla lettura di portfolio è orientata alla ricerca del consenso, invece dovrebbe essere un momento di condivisione del lavoro svolto;
– Può essere utile andare ad ascoltare le letture senza portare un proprio portfolio per prendere spunti e capire il funzionamento di tali eventi
Nel nostro corso avanzato di fotografia tutto questo viene spiegato nel dettaglio!